“TechBullion”, piattaforma online di news tecnologiche e finanziarie, ha di recente intervistato Roberto Casula, manager di Eni.
Lo scambio si è focalizzato sull’analisi della profonda transizione che ha interessato il settore dell’Oil&Gas negli ultimi anni, per poi giungere a riflettere sui possibili scenari futuri. Negli ultimi trent’anni l’industria è stata in grado di far fronte alla richiesta di energia mondiale, pur evolvendosi e mutando i suoi principi. L’elemento cardine che ha garantito tale successo è la tecnologia. “Durante questi 30 anni l’esplosione tecnologica ha diversificato in maniera significativa le aree delle nostre operazioni e il modo in cui produciamo”, ha spiegato Roberto Casula riferendosi ai software di nuova generazione, ai data centers, ai sistemi di perforazione orizzontale e stimolazione dei pozzi, all’attrezzatura sottomarina etc. Questi nuovi strumenti hanno permesso di esplorare e progredire, raggiungendo aree un tempo inaccessibili, come ad esempio le acque degli oceani più profondi.
“Un altro elemento di cambiamento è da ricollegarsi all’aumento delle National Oil Companies (NOCs), che negli ultimi decenni hanno proseguito a sostituire le aziende internazionali”. Un numero significativo di riserve ancora non scoperte è infatti localizzato nei Paesi in cui le compagnie nazionali hanno la priorità e il diretto accesso.
Durante l’intervista, il dirigente di Eni ha parlato anche di tematiche legate alla sostenibilità, che stanno sempre più a cuore ad aziende e stakeholders. “È indubbio che l’ecosistema attuale legato all’energia stia cambiando e i player dell’industria devono necessariamente adattare il loro business alle strategie del futuro”, ha commentato Roberto Casula. In questo contesto, per cogliere a pieno le opportunità all’orizzonte è fondamentale aumentare l’efficienza e abbassare i costi di progetti e sviluppo, ma è anche innegabile che la diminuzione delle emissioni di CO2 deve occupare un ruolo di primo piano se si vuole restare competitivi. La chiave è il gas naturale, che spinge verso un futuro decisamente low carbon. Anche le fonti rinnovabili stanno giocando un ruolo sempre più importante, in particolare l’energia solare, eolica e dei biocarburanti. “In Eni, abbiamo iniziato a cambiare il modo in cui portiamo avanti le nostre attività già da diversi anni”, ha spiegato Roberto Casula. Oggi le peculiarità distintive del Gruppo sono la presenza a livello globale, un ampio know-how, l’eccellenza nel campo della ricerca e sviluppo e un piano di sostenibilità che punta al raggiungimento della totale decarbonizzazione entro il 2030.
Per leggere l’intervista completa:
https://techbullion.com/interview-with-roberto-casula-eni/